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L'ULTIMO APPUNTAMENTO

1. EXT. MUNICIPIO, FERMATA AUTOBUS - GIORNO

MARIO (73) scende dall'autobus, ha una cartellina trasparente in mano e guarda il Municipio dall'altro lato della strada. Attraversa zoppicando leggermente e un ragazzo sul monopattino lo evita per un pelo, facendogli quasi perdere l'equilibrio.

Mario accenna un'imprecazione, poi, con la mano ancora a mezz'aria, indugia lo sguardo sul monopattino che continua la corsa.

Negli occhi segnati dalla vecchiaia, una lontanissima luce.


2. INT. MUNICIPIO, UFFICIO ASSISTENTE SOCIALE - GIORNO

GIULIA (32) sfoglia pochi fogli sulla scrivania, guarda Mario oltre il monitor del PC.

«Quante volte te l’ho detto?»

«Che cosa Dottorè?»

«L’ISEE Mario, l’ISEE. Ecco che cosa!

Mario si copre il volto con le mani e butta la testa all'indietro.

«NO, Dottoré no, quante volte...»

Le labbra di Giulia vengono tradite da un mezzo sorriso.

Muove il mouse e guarda il monitor, clicca mentre parla.

«E allora sai che non posso proprio caricarti la domanda senza quello.»

Dopo un altro clic sulla tastiera, torna a guardarlo.

«Ti ho preso un nuovo appuntamento martedì prossimo qui, e uno oggi pomeriggio al patronato per fare l'ISEE, perchè so che ancora non l'hai fatto.»

Mario sorride abbassando lo sguardo. Giulia continua.

«Vedi che altri appuntamenti non te ne posso più dare e a fine mese scade la domanda.»

Mario riprende i fogli, la guarda negli occhi.

«Non si preoccupi Dottoré.»

«Quel giorno sei il mio ultimo appuntamento, alle 11 e mezza devo andare via. Mi raccomando Mario, poi non fare come l'anno scorso che ti metti a piangere, a fare la scenata nel parcheggio...»

Mario deglutisce, fa di sì con la testa.

Giulia sorride un'altra volta quando Mario esce.


3. EXT. PATRONATO - GIORNO

Un monopattino è parcheggiato di fronte all'ingresso del patronato in cui entra Mario.

Dopo essere uscito soddisfatto, lo sguardo gli cade sul monopattino.

Sfiora con la mano rugosa il manubrio passandoci accanto.


4. INT./EXT. AUTOBUS - GIORNO

Mario, seduto, muove con lentezza e precisione il dito su uno smartphone dai grandi caratteri.

Apre il calendario e sull'ultimo martedì del mese scrive: "APPUNTAMENTO BONUS".


5. EXT. FERMATA AUTOBUS - NOTTE

Mario, sempre con la sua cartellina, scende dall’autobus.

Attraversa la strada e si inoltra nella piazzetta di un quartiere popolare.


6. EXT. PIAZZETTA QUARTIERE POPOLARE – NOTTE

In un angolo sono radunati/e una decina di ragazzi/e filippini/e.

Delle CASSE PORTATILI SUONANO FORTE un pezzo HIP HOP su cui le ragazze provano una coreografia. I ragazzi invece, fumando sigarette e bevendo birra, ESULTANO per le impennate di LEON (16) sul monopattino.

Mario attraversa la piazzetta e Leon prende a girargli attorno piegandosi sulle ginocchia per curvare.

Mario continua a camminare, ma non può fare a meno di notare la tecnica con cui il ragazzo "porta" il monopattino.

Leon si ferma davanti a Mario bloccandogli il passaggio.

«Fatte 'sta penna nonno!»

Dopo un sorriso beffardo, Leon riparte, si piega sulle ginocchia e alza il monopattino sulla ruota posteriore.


7. INT. APPARTAMENTO MARIO - NOTTE

Chiusa la porta alle sue spalle, Mario appoggia le chiavi su un mobiletto, vicino a una vecchia foto che lo ritrae abbracciato a un donna, davanti a una moto.

Nel piccolo salotto con angolo cottura inizia a cucinare.

Si addormenta sul divano letto di fronte a un documentario di motori alla TV.


8. INT. APPARTAMENTO MARIO - GIORNO

Il telefono di Mario comincia a suonare.

Sullo schermo: "APPUNTAMENTO BONUS".

Mario si alza dal divano letto, si rade, si veste e prima di uscire, accarezza la superficie della cartellina che mostra l'ISEE pari a zero.


9. INT./EXT. BUS - GIORNO

Mario, seduto, vede salire Leon e la sua comitiva con gli zaini in spalla.

I maschi COMMENTANO ENTUSIASTI l’occupazione della scuola, FANNO CHIASSO e Mario nota come Leon, parlando con i suoi amici, guardi di sfuggita una ragazza della sua stessa comitiva.


10. INT./EXT. BUS – GIORNO

L'autobus inizia a muoversi a scatti, si ferma e viene sommerso da COLPI DI CLACSON.

L'AUTISTA esce dalla cabina.

«Scusate signori, c'è un problema al motore, dovete scendere.»


11. EXT. STRADA - GIORNO

Mario, sceso assieme agli altri, si porta le mani alla testa.

La cartellina gli cade a terra, la raccoglie a fatica.

Quando si rialza, i suoi occhi si soffermano su un monopattino a due passi. Si avvicina.

«Che serve a te nonno?» Chiede Leon spuntando alle sue spalle.

Mario studia per un attimo il sorriso beffardo di Leon.

«Sì, me lo accendi.»

Leon gli ride in faccia e sblocca il monopattino con lo smartphone. «E dove ci devi andare?»

«Al Comune, è importante, se mi accompagni te do, te do, te do dieci euro!»

Leon ride ancora, VIENE CHIAMATO dagli AMICI. La ragazza di prima lo guarda.

«Per favore…» Chiede Mario tirando fuori i soldi.

Gli AMICI CONTINUANO a CHIAMARE Leon, che guarda Mario. «È lontano?»

«No, macché, andrei a piedi, ma con 'ste gambe come faccio? Dai, dieci euro!»

Leon sospira, afferra la banconota; il suo sorriso non è più solo beffardo.

Si gira verso gli amici. «Oh, ce vedemo lì fra mezz'ora!»

Poi monta sul monopattino e fa cenno a Mario di salire, ma l’anziano rimane fermo, fissa il manubrio.

«Non ce credo.» Fa Leon. «tutta 'sta scena e poi c'hai paura.»

«Per niente.»

«E dai allora, monta!»

Leon gli prende la cartellina e se la mette nello zaino.

Mario, tremando, trova il coraggio di salire.

«Pronto nonno?»

È grande il sorriso di Mario mentre il monopattino accelera.


12. EXT. MONOPATTINO IN MOVIMENTO - GIORNO

Leon e Mario sfrecciano nel traffico, fanno zig-zag tra le macchine incolonnate.


13. INT. MUNICIPIO, UFFICIO ASSISTENTE SOCIALE - GIORNO

Giulia saluta un anziano che esce dalla stanza.


14. EXT. MONOPATTINO IN MOVIMENTO - GIORNO

Leon dice qualcosa all’orecchio di Mario che risponde ridendo.


15. INT. MUNICIPIO, UFFICIO ASSISTENTE SOCIALE - GIORNO

Giulia guarda l'orologio, spegne dispiaciuta il PC.


16. EXT. MONOPATTINO IN MOVIMENTO – GIORNO

Mario, sempre sorridente, fa cenno a Leon di svoltare.


17. EXT. PARCHEGGIO MUNICIPIO - GIORNO

Nello stesso istante in cui il monopattino entra nel parcheggio, la macchina di Giulia sta per uscire.

L'impatto è inevitabile.

Giulia scende subito e mentre Leon si rialza a fatica, va ad accucciarsi sul corpo di Mario.

Chiama il suo nome piangendo.

La gente si avvicina.



fine


deposito PATAMU n.188202 del 27/09/2022

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